17.10.12

16,159,487,013,300.35 dollari

"Un'unica cosa puoi fare quando hai finito i soldi, indebitarti." 
Anonimo

Il giorno 1 ottobre 2012 il debito americano totale ha battuto un nuovo record. Ogni settimana si aggiungono almeno venti miliardi di dollari di nuovo debito, ogni mese quindi l'equivalente di due manovre finanziarie di un anno (!) di un governo europeo. Il nuovo limite da "non superare" è stato fissato a 16400 miliardi di dollari, siamo in questi giorni a 16160 miliardi ed al ritmo attuale sarà sforato entro la fine dell'anno, il debito al lordo degli interessi sta sorpassando il PIL proprio in questi giorni, ma lo verificheremo solo all'inizio del nuovo anno.

link: http://www.treasurydirect.gov/govt/govt.htm
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10 commenti:

  1. Loro, gli yankee, si stampano i dollari, montagne di carta straccia, ma almeno sono liberi di stamparseli. Noi dobbiamo elemosinare gli euro da una banca straniera e privata, la BCE, e stiamo facendo la fine dei debitori strozzati dai cravattari. Che poi col declino delle risorse stamparsi la propria moneta alla lunga non servirà a nulla, ma per ora chi può farlo procrastina nel tempo (poco) la bancarotta. Meglio ancora se possiedi un po' di testate atomiche, così da intimorire non poco la finanza predatoria.

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    1. Sottintendi che la FED sia pubblica, repubblicana, democratica e dalla parte dei cittadini... In realtà ha "quasi" lo stesso statuto della BCE, da molto prima che la BCE esistesse. Certo è un'istituzione pubblica, non profit, di diritto privato. Ma opera con caratteristiche quantomeno bizzarre. Ad esempio la FED ha una lista di istituti privati preferenziali che hanno diritto ad operare direttamente sul mercato del debito, di fatto modificando le politiche monetarie: la lista di questi istituti, chiamati Primary Dealers tra cui i soliti Citigroup, Goldman, Merrill Lynch, BNP, Morgan Staney, è qua: http://www.newyorkfed.org/markets/pridealers_current.html

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  2. No, lo so che la FED è schifosamente privata. Ma almeno è a stelle e strisce. Che poi anche lì le banche facciano il bello e il cattivo tempo non ci piove. Certo, meglio ancora è se le banche centrali sono a maggioranza dello stato, come quella giapponese, cinese, neozelandese, argentina, ecc.

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  3. Non è l'entità del debito , in termini assoluti, preoccupante, ma la progressione esponenziale dello stesso , difficile , se non impossibile , da invertire.
    Quindi , prima o poi dovranno cominciare a pagarlo....

    A proposito , voci di corridoio dicono che alcune compagnie petrolifere si stanno preparando per la "vera" crisi , prevista nel 2015 , di cui l'attuale è solo una pallida imitazione.
    Loro sanno qualcosa che noi non sappiamo?

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    1. Della "vera" crisi della penuria, ne ho parlato decine di volte. Sta già iniziando. Comunque ci sono vari articoli interessanti alla voce "OIL IS THE NEXT GREECE", il settore petrolifero mondiale è prossimo al collasso con le esportazioni dei paesi produttori in caduta libera. Noi lo sappiamo benissimo, basta guardare i grafici ufficiali. Le riserve mondiali sono tutte sovrastimate gravemente.

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  4. quando hai finito i soldi, puoi indebitarti, ma puoi anche diventare virtuoso e cominciare a consumare in base alle tue possibilità. Certo è che se uno sente un obbligo stare 6 o 7 ore nei centri commerciali (neanche se mi pagassero) o fare le vacanze (e parla uno che non le fa da 24 anni), forse potrebbe pensare di essere afflitto da nevrosi compulsiva da acquisti. Forse.

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  5. Questo della cartamoneta stampata "a prescindere" è una dei propellenti di questa crescita tumorale (finalizzata al consumismo e al capitalismo parassitario piramidale).
    Tutto iniziò con la rottura degli accordi di Bretton Woods.
    Nixon li ruppe proprio per "finanziare" la guerra del Vietnam stampando della carte.
    In altre parole gli USA che hanno un innumerabile alias indicibile debito estero prendono risorse fisiche, reali o con la violenza o dandoti della carta (cioè tu consegni loro piastrelle, pianoforti, petrolio, Barolo, automobili, borse, champagne, carne etc.) ed essi ti danno della semplice carta con sui dei colori verdi e dei numerini.
    Con tali risorse finanziano proprio il sistema militare con il quale rapinano il resto del pianeta.

    Dal punto di vista interno, la stampa di carta moneta "a prescindere" è uno dei propellenti del consumismo-crescita e con la sciagurata politica kyunesiana di decine di lustri, una delle cause della crisi (o del collasso per dirla alla Diamond) che è ecologico prima che finanziario.

    Ora si incazzano tutti con i tedeschi e con la loro enfasi sul rigore (e sul sacrosanto pareggio di bilancio!) che è proprio l'amara medicina (a livello finanziario) del fare i passi lunghi come la gamba o anche un po' di meno e non si ricordano che la base ideologica e paradigmatica di questo colossale marasma in cui è finito il pianeta è di origine USA.

    Modern Money Theory e altre teorie non sono altro che il vecchio °stampiamo carta" che è una pericolosa via per gonfiare e drogare le economie oltre la sostenbilità.
    Perché le risorse vere, fisiche, vitali non si stampano: bisogna (ri)produrle anno per anno e sono FINITE.

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    1. Esattamente il problema è proprio qua: noi accettiamo quella carta verde (dollaro), addirittura la cambiamo con carta blu (euro), da un lato perchè ancora ci permette di mangiare tre volte al giorno e di fare un paio di pieni al mese alla vetura... Dall'altro lato accettiamo la moneta verde perchè sappiamo che l'America è la prima forza militare ed economica mondiale. Quindi la speranza e la paura, entrambi molto poco razionali, misurabili, stanno mandando in pezzi millenni di storia dell'umanità. Quel che è peggio è che non poteva finire diversamente, ce lo spiega la Tragedia dei Beni Comuni (in sintesi: "per i sistemi umani le soluzioni arrivano, non sempre, ma comunque dopo i problemi") , conosciuta in economia da secoli...

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  6. Voglio dire, i greci hanno dovuto avere molta fame prima di dire "no" all'Euro (ed ancora lo accettano). Quanta fame devono avere gli umani pr finire di accettare carta moneta (o cifre digitali...) in cambio del furto del prodotto del loro lavoro, della loro terra, della produzione dei loro alberi o delle loro pecore. Va beh che con la crisi, ci rendiamo conto che alberi e pecore non sono propriamente nostri: basta una siccità di qualche mese e riscopriamo che la proprietà privata è ben poca cosa.

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  7. Il baratto nella sua essenza rudimentale ha infinite risorse di equità, di realità (essere reali) nel non illudere le persone che il vivere sia accumulare capitali o pezzi di carta con su dei colori numeri e segni speciali.

    Quando avrete inquinato l'ultimo fiume, catturato l'ultimo pesce, tagliato l'ultimo albero, capirete, solo allora, che non potrete mangiare il vostro denaro.

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