29.5.11

Francia: la siccità durerà fino a settembre?

Questo è il riassunto della pluviometria nazionale francese fatto dai professionisti di Geosys: nei primi quattro mesi del 2011 su tutto l'arco alpino francese ed una parte dei Pirenei ha nevicato (e piovuto) la metà della metà rispetto agli ultimi anni, che è già pochino rispetto ai 150 anni presenti negli archivi, che poi comunque siamo di più e consumiamo più acqua, quindi non basta mai (anche se sentivo alla radio, France Inter, tre giorni fa, che in Francia dal 2000 ogni anno il consumo di acqua totale cala di almeno l'1% annuo perchè - diceva l'agricoltore membro del sindacato FNSEA- "è più cara per tutti dal privato all'agricoltore all'industriale, perchè se ne spreca un po' meno ed anche perchè per noi agricoltori vi è un tetto alla coltivazione di mais in certe aree, il quale da solo si porta via fino al 75% di tutta l'acqua usata per irrigazione in certe regioni...").
In generale al paese manca la metà della pioggia. E soprattutto quel che manca è l'acqua "a monte", proprio nelle zone montane per altro più bisognose di neve e pioggia per natura.

Ghiacciai, fiumi, falde, dighe, sistemi di stoccaggio d'ogni genere sono tutti ai minimi storici e si prevedono altri quattro* mesi di siccità; infine sono alte le probabilità di più episodi canicolari estivi per il 2011, di cui uno tardivo per inizio settembre.
...E il bestiame sta partendo al mattatoio come non mai**, chè la stragrande maggioranza degli agricoltori non ha più alcuna liquidità da un biennio.
Solo nel dipartimento della Lozère***, poco abitato e votato soprattutto all'allevamento di ovini, mancano 220000 tonnellate di foraggio. A prezzi di circa il doppio rispetto alla media (siamo questa settimana a 30 €/t, la media di prezzo attuale è a 22 €/t e per gli anni 2000 si dovevano sborsare non oltre 15 € per una tonnellata di foraggio), si deve indebitare forse tutta la popolazione di una intera provincia per far fronte alla spesa.

Il governo centrale pensa anche ad una "tassa siccità" come nell'anno 1976 in cui c'erano le file al mattatoio per svendere parte del bestiame e poter comprare da mangiare per il restante.

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1 commento:

  1. Nelle Alpi francesi nonostante la pioggia di questi giorni confermo che sono idrologicamente "sul lastrico"... La produzione di foraggio e di formaggio vanno di pari passo e sarà un'annata magrissima, con tanti agricoltori ed allevatori in grave crisi finanziaria dal 2008. Per non parlare di chi produce latte per la grande distribuzione con i prezzi di vendita monopolizzati e fermi al 2006 da un lato e "aiuti" di stato che tuttavia partono subito in banca a coprire pochi interessi del fido e qualche fattura non-pagata... Un disastro totale di cui all'estero si sa molto poco. Troppo poco.

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