22.3.11

Dal secolo del Petrolio, al mese del Plutonio

Secondo il Japan Times di alcuni giorni fa, direttamente spulciando una fonte di novembre 2010 di TEPCO, al reattore n.3 in fusione totale a Fukushima con incendio di materiale radioattivo usato in corso sono presenti o erano presenti prima della fusione, ben 210 kg di Plutonio su un totale di 8,3 tonnellate di barre di combustibile usato.

Invece all'interno del reattore n. 3 in fusione parziale (cioè verso quella totale) non dovrebbero (dovevano?) esserci oltre 172 kg di uranio e 3 kg di plutonio. Ma è un dato che sul NY Times è stato dibattuto**. In ogni caso il potenziale è quello di una grossa ondata di rapidi ed abbondanti eventi letali, a seconda dei venti, in queste ore e nelle prossime settimane in Giappone (e forse fino alla penisola coreana, alcune parti costiere della Cina, pezzetti della Russia Orientale: dove comunque l'allevamento, l'agricoltura e la pesca andrebbero vietati o almeno scrupolosamente controllati per un bel pezzo) 100, 10000, qualche milione? Non lo sapremo forse mai. Bastan due polverine inalate per andare all'altro mondo in 30 giorni (dose letale per l'uomo in questo caso è di 9 milligrammi, dose possibile entro poche centinaia di metri dalla centrale)...

Il massimo teorico di capacità di avvelenamento rapido, irreversibile e mortale di questo totale quantitativo polverizzato nell'aria (210 kg) è pari a 210 miliardi di esseri umani.

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