15.3.11

In memoria di Homo "sapiens sapiens"

I gravi problemi nucleari in corso in Giappone in questo marzo 2011, comunque vadano a finire, decretano la fine di homo sapiens sapiens. Cambierà poco cambiandogli la classificazione nel regno animale, chè tanto "avanti si deve andare". Come in quei treni nipponici che salivi ed eri già arrivato. Dove? A far che? Non importa. Sei obbligato a quello, l'ha deciso il Progresso.

Davanti al rischio, all'imprevedibile, al totalitarismo ottimistico di un certo uso della Statistica, un sapiente, perchè sapiente e saggio non vuol per nulla dire uno che sa (tutte) le cose, avrebbe comunque sempre scelto la prudenza. Il sapere, di per se stesso, non porta che ad abitare il deserto.
Coloro che hanno pensato, voluto, costruito, promosso e supportato aggeggi nucleari ad uso militare e civile non erano già più i sapienti. In questi giorni ne abbiamo un'altra prova: ce ne stiamo andando ufficialmente dalla scena.
Siamo finalmente, veramente soli. Non siamo mai stati tanto soli e siamo talmente tanti, noi scimmie nude.

...A riprova che la Storia non va dove vogliono gli uomini.

Vada come vada, da domani il sottoscritto indosserà al braccio sinistro un nastro di seta nero. E lo indosserà forse per molte lune a venire.
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